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Amo il metallo, amo farlo dialogare con materie diverse. In questa interazione ritrovo, ogni volta, la meraviglia della scoperta.
Sono attratta dalle forme pure e dal loro mistero.
Amo il fare artigiano, il fabbricare da zero nella dimensione del banchetto orafo.
Mi sono formata tra Milano (Scuola Orafa Ambrosiana) e Firenze (scuola bottega del Maestro Alessandro Dari), dopo essermi laureata in Storia dell’arte contemporanea.
Vivo e lavoro nell’estremo ponente ligure.
Faccio gioielli, dunque sono: mi piace definirmi in questo modo, Cartesio non se ne avrà a male.
I gioielli appartenenti a questa collezione sono unici e limitati , perchè di disponibilità limitata è il materiale con il quale in parte sono realizzati: una rete di finissimo rame proveniente dal mulino del mio bisnonno. Una storia lunga. Una specie di archeologia personale: per questo si chiamano così.
Argento 925 e tela di rame.
Il disco più grande è in argento patinato.
La collana aperta si avvolge intorno al collo e si indossa regolando l’altezza e la disposizione dei pendenti come si preferisce.
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